I travetti vengono costruiti in serie su licenza rilasciata dal Ministero LL.PP. e periodicamente rinnovata. I materiali utilizzati e la precompressione nei travetti vengono costantemente controllati nel Laboratorio Tecnologico dello stabilimento e periodicamente in laboratori ufficiali. Vengono prodotti con casseforme mobili vibranti, sistema che consente di ottenere superfici di contatto dall’accentuata rugosità atte ad assicurare una buona aderenza con il getto complementare.
I solai realizzati con travetti in c.a.p. vengono definiti strutture parzialmente precompresse in quanto costituiti da conglomerato cementizio di completamento avente Rbk/ 250 Kg/cm2, in base al D.M. 09/01/96, e travetti in conglomerato precompresso, singoli o doppi, tra i quali vengono inseriti blocchi in laterizio o in argilla espansa di altezza variabile in funzione della luce e del sovraccarico richiesto. Un’altra soluzione è quella di impiegare solo travetti precompressi accostati tra loro (nel qual caso gli stessi fungono anche da cassero), i solai così realizzati vengono chiamati solettoni. Per tutte le tipologie di solai precompressi sopracitati è consentito, dall’attuale normativa, il rapporto spessore luce = 1/30 anziché 1/25 permesso con l’impiego di solai ad armatura lenta. Con l’utilizzo dei solai precompressi si ottengono, visto il minor getto di completamento e di conseguenza il minor peso proprio, notevoli benefici dal punto di vista statico e di conseguenza economico per il minor utilizzo di armatura e di cls. Il classico vantaggio dei solai con travetti precompressi è quello che gli stessi contengono al loro interno tutto l’acciaio necessario (trefoli) ad assorbire i momenti flettenti. La IMA negli anni ha ampliato la gamma dei travetti precompressi producendone di diverse tipologie, che variano sia per le altezze che per le larghezze.
Alcune immagini del processo produttivo, dello stoccaggio e trasporto dei TRAVETTI CAP IMA
Tipologie di prodotto
I travetti vengono costruiti in serie su licenza dal Ministero LL.PP. del 7/7/89 e rinnovata periodicamente.I materiali impiegati e la precompressione nei travetti vengono costantemente controllati nel Laboratorio Tecnologico dello Stabilimento e periodicamente in laboratori ufficiali. Vengono prodotti con casseforme mobili vibranti. Questo sistema consente di ottenere superfici di contatto dall’accentuata rugosità atte ad assicurare una buona aderenza con il getto complementare.
Negli schemi di seguito le tipologie di travetti: